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Corso Pilates e O.m.A Martedì-Giovedì
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PALCAP SYSTEM - ESAMI DEL SANGUE

Azotemia (urea)l’esame misura la concentrazione di azoto non proteico nel sangue, cioè la concentrazione di urea nel sangue. L’urea è un composto di scarto che deriva dalla degradazione delle proteine. Essa è prodotta dal fegato e rilasciata nel sangue, per poi essere filtrata dai reni ed eliminata con le urine. L’azotemia indica con precisione la funzionalità dei reni. Valori diversi da quelli di riferimento segnalano un’imperfetta depurazione del sangue da parte dei reni.
Insieme al test della creatinina, l’azotemia fa parte degli esami che vengono prescritti di routine per controllare la funzione renale. Esso è indicato:
1. a tutti coloro che lamentano un malessere non specifico;
2. ai soggetti che mostrano segni o sintomi di qualche alterazione renale; 3. per vedere se i reni funzionano prima di iniziare alcune terapie farmacologiche;
4. prima e durante i ricoveri ospedalieri;
5. per accertare l’efficacia della dialisi o di altri trattamenti in pazienti con malattie renali croniche e acute; 6. nelle persone che soffrono di malattie croniche come il diabete e lo scompenso cardiaco (controlli a intervalli regolari).

Creatininemia l’esame misura la concentrazione della creatinina nel sangue. La creatinina è un prodotto di scarto che deriva dal muscolo e viene riversato nel sangue. Essa viene filtrata dai reni ed è poi eliminata dal corpo attraverso le urine. Per questo la creatinina è usata come indice della funzionalità renale: infatti se i suoi livelli nel sangue aumentano, significa che i reni non riescono a farla passare nelle urine e quindi non svolgono bene il loro lavoro.
Il test della creatinina rientra negli esami che vengono prescritti di routine. L’esame è indicato per individui che hanno problemi di salute generici e nei casi di sospetta alterazione della funzionalità renale.

Oltre a misurare la creatinina sierica, cioè quella presente nel sangue, è possibile determinare anche quella contenuta nelle urine. Il test della creatinina urinaria viene effettuato su un campione di urine raccolte nelle 24 ore. I valori normali della creatinina urinaria sono 0,8 g per 24 ore e dipendono dalla massa muscolare.

Esami Metabolismo Cuore

Glicemia (zucchero nel sangue) Il test misura la concentrazione di glucosio nel sangue. Il glucosio è uno zucchero e rappresenta la principale risorsa di energia per l’organismo. I suoi livelli nel sangue dipendono dall’equilibrio tra la quantità di zucchero introdotta con la dieta o derivante dalle riserve corporee, e la quantità che viene utilizzata dai vari tessuti (muscoli, cervello, eccetera). Questo equilibrio è regolato da due ormoni: l’insulina e il glucagone. La prima viene rilasciata subito dopo un pasto e consente di mantenere la glicemia entro valori normali, favorendo l’assunzione e l’immagazzinamento del glucosio nelle cellule. Il secondo, invece, agisce tra un pasto e l’altro favorendo il rilascio di glucosio dal fegato quando i livelli nel sangue sono bassi.

A questo scopo esso è indicato per le seguenti categorie: persone a rischio di diabete: storia familiare di diabete, in sovrappeso, con più di 40-45 anni;
individui con sintomi di iperglicemia (più sete, più urine, fatica, visione sfuocata);
individui con sintomi di ipoglicemia: (sudorazione, ansia, confusione, tremori, fame);

Trigliceridi esame misura la concentrazione dei trigliceridi nel sangue. I trigliceridi sono la forma di immagazzinamento dei grassi nell’organismo e sono utilizzati come scorta di energia. Essi derivano soprattutto dalla dieta e in piccola parte sono prodotti dall’organismo (fegato); una volta introdotti o sintetizzati, i trigliceridi vengono accumulati nel tessuto adiposo (tessuto grasso), oppure sono usati dal muscolo come fonte di energia.
La determinazione dei trigliceridi nel sangue rientra nel cosiddetto profilo lipidico, un insieme di esami che comprende anche la misurazione del colesterolo totale, HDL (colesterolo buono) e LDL (colesterolo cattivo) e che serve a determinare il rischio cardiovascolare

Colesterolo esame misura la concentrazione di colesterolo nel sangue: con tre misurazioni diverse si ottengono i livelli di colesterolo totale, HDL (o colesterolo buono) e LDL (o colesterolo cattivo). Il colesterolo è un tipo di grasso in parte prodotto dall’organismo e in parte introdotto con la dieta. Esso è essenziale per la vita perché forma le membrane delle cellule, è usato per sintetizzare alcuni ormoni indispensabili per la crescita, lo sviluppo e la riproduzione, e forma gli acidi biliari che partecipano all’assorbimento intestinale dei grassi. A differenza di altri esami, questo test non viene usato per diagnosticare o seguire la progressione di una malattia, ma per valutare il rischio di sviluppare una malattia, nello specifico la malattia cardiaca (malattia coronarica, infarto cardiaco). Visto che livelli elevati di colesterolo LDL si associano a indurimento delle arterie, malattie cardiovascolari e rischio di morte per attacco cardiaco, il suo controllo fa parte di una pratica preventiva di routine.

Esami Fegato

Transaminasi (ALT e AST) sono enzimi, cioè sostanze proteiche, che si trovano soprattutto nelle cellule del fegato. I loro livelli nel sangue sono utili per valutare il corretto funzionamento del fegato, ma possono anche riflettere lo stato di salute del cuore e dell’apparato scheletrico. Negli esami di routine si misurano: la trasaminasi ALT (o GPT), che riguarda soprattutto il fegato, e la transaminasi AST (o GOT), che riguarda invece il cuore e lo scheletro.

Fosfatasi alcalina esame usato per evidenziare malattie del fegato (soprattutto delle vie biliari) e delle ossa, per seguirne la progressione o per valutare l’efficacia di un eventuale trattamento terapeutico e come parte degli esami di funzionalità epatica che vengono effettuati di routine (bilirubina, transaminasi AST e ALT), oppure quando su presentano sintomi di un disturbo epatico o osseo.

GGT (gamma GT)in associazione ad altri esami di funzionalità epatica (fosfatasi alcalina, bilirubina, transaminasi AST e ALT), per valutare la presenza di una malattia del fegato o dei dotti biliari con sintomi : ittero, nausea e vomito, gonfiore e dolori addominali, urine scure, sensazione di fatica e malessere generale, prurito. L’esame può essere inoltre utilizzato per distinguere tra una malattia delle ossa e un disturbo epatico nei casi di livelli elevati di fosfatasi alcalina, un altro enzima che può essere misurato con un test specifico. Il GGT è utilizzato anche nel caso di un sospetto abuso di alcol: infatti, esso risulta aumentato nel 75 per cento dei bevitori cronici.

Bilirubina l’esame misura la concentrazione di bilirubina nel sangue.
Questo esame è indicato per determinare la presenza di una malattia del fegato (cirrosi, epatite, calcoli biliari) e per seguirne la progressione. Il test della bilirubina viene fatto in associazione ad altri esami di funzionalità epatica (fosfatasi alcalina e transaminasi AST e ALT), alle seguenti categorie: 1. pazienti che manifestano segni o sintomi di danno epatico (ittero, nausea, urine scure, dolori addominali, fatica e malessere generale); 2. coloro che abbiano avuto una storia di alcolismo; 3. individui con sospetta esposizione ai virus dell’epatite.

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